Quando si affronta il delicato momento del lutto, è abbastanza normale che l’organizzazione del rito funebre non sia proprio una delle prime preoccupazioni. Affrontare la perdita di un proprio caro, anche se preannunciata magari da un lungo periodo di malattia, non è mai facile per nessuno. In particolare quando è improvvisa, può essere spiazzante. Ci vuole, come si suol dire, il tempo per elaborare il lutto, cioè rendersi davvero conto che quella persona non c’è più e non tornerà più. Nemmeno i più cinici e pragmatici possono restare impassibili difronte a un evento del genere. È normale che il lutto porti con sé dolore, pianti, tristezza, depressione e via dicendo. Sono tutte reazioni normali e, anzi, in loro assenza ci si stupisce un po’. Insomma, in questo delicatissimo frangente è abbastanza normale che passi in secondo piano tutto quello che ha a che fare con la burocrazia. Certificati di decesso, successioni, volontà testamentali e riti funebri possono restare indietro. Sebbene sia comprensibile, purtroppo, la burocrazia non aspetta e bisogna prendersi cura di una serie di aspetti fondamentali.
Uno di questi è sicuramente il funerale e il rito per la celebrazione di questo importante momento. Può esser di tipo religioso oppure laico, cioè non legato a nessun tipo di culto. Che si tratti di uno o dell’altro, va comunque celebrato nel giro di pochi giorni al massimo. Non si può aspettare di più, anche nel caso in cui si tratti di una cremazione.
Purtroppo, come anticipato prima, è evidente che molti non sono nello stato d’animo migliore per mettersi a pensare anche al funerale e a tutte ciò che serve per dare l’ultimo saluto. Per tale motivo, gli addetti delle onoranze funebri sono sempre al fianco di chi ha bisogno con una serie di servizi personalizzati. È importante saper di avere al proprio fianco degli esperti del settore pronti a occuparsi di tutto quanto senza doversene preoccupare in prima persona.
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