La manutenzione della caldaia e di tutto ciò che riguarda l’impianto di riscaldamento è fondamentale sia per quanto riguarda la verifica dell’efficienza sia per tenere sotto controllo i consumi energetici e di conseguenza i costi. Chi non è pratico dell’argomento può fare confusione tra le tante informazioni da tenere a mente. Per questo motivo è utile affidarsi agli esperti del mestiere, ai consigli disponibili sul sito www.assistenzaferroli.milano.it per non mostrarsi mai impreparati.
Manutenzione caldaia: che cos’è
La manutenzione della caldaia ha lo scopo di mantenere la caldaia stessa funzionante nel tempo, così da ridurre la possibilità che si verifichino guasti e venga meno la sua efficienza. I controlli sono obbligatori per legge proprio per evitare che la mancata manutenzione possa causare problematiche sia a livello individuale sia per l’ambiente circostante.
Un impianto non controllato, infatti, potrebbe causare un aumento eccessivo dei costi energetici e danni all’impianto, così da essere costretti poi a sostenere anche spese ulteriori per la riparazione. Allo stesso modo i mancati controlli possono causare maggior inquinamento e serie conseguenze per l’intera collettività.
Quando fare manutenzione alla caldaia
Il controllo della caldaia e le tempistiche della manutenzione sono connessi alla tipologia e alla potenza dell’impianto. La frequenza del controllo da effettuare sulla caldaia è sempre indicato sull’apposito libretto della caldaia. In generale comunque i controlli vanno effettuati con cadenza annuale, biennale o con altre tempistiche in base a quanto stabilito dalla legge.
Le revisione della caldaia, conosciuta anche come “prova dei fumi”, va eseguite a intervalli di due anni per gli impianti con potenza nominale inferiore o uguale a 35 kW, mentre va eseguito ogni anno se la potenza nominale è inferiore a 100 kW.
Nello specifico la manutenzione comprende: la pulizia del bruciatore e dello scambiatore dei fumi, la verifica della tenuta dell’impianto e del tiraggio dei fumi, il controllo della taratura e della ventilazione dell’ambiente specifico in cui è posta la caldaia, il controllo dell’efficienza, la verifica di eventuali componenti danneggiati e la loro sostituzione e la prova finale del funzionamento dell’impianto.