Probabilmente come molti altri, ignori il fatto che il tuo telefono smartphone contiene al suo interno una vera e propria miniera. Infatti, per realizzare un telefono smartphone si utilizzano diversi metalli rari e preziosi che tieni stretti tra le tue mani ogni singolo giorno senza nemmeno accorgertene. Al giorno d’oggi l’industria elettronica dove si trovano macchinari come la vasca lavapezzi non solo usa metalli preziosi ma contribuisce a renderne altri altrettanto costosi sul mercato. Dopo questa breve ma utile premessa, andiamo finalmente a scoprire che cosa c’è dentro un telefono smartphone.
Che cosa c’è dentro lo smartphone
Per iniziare, si calcola che in media all’interno di un cellulare ci siano circa 9 grammi di rame che è fondamentale per realizzare collegamenti elettrici. Oltre a quasi 10 grammi di ferro, dentro uno smartphone si celano 250 mg di argento e 24 di oro, due dei metalli considerati più preziosi al mondo.
non è finita qui perché l’involucro di plastica nasconde al suo interno anche 9 mg di palladio, un altro di quei metalli sì preziosi ma che lo è diventato ancora di più proprio per via dell’industria dell’elettronica che richiede sempre più materiale per rispondere alla crescente domanda del mercato.
Infine, all’interno di un dispositivo come il cellulare, si può trovare 1 grammo di terre rare che comprendono elementi estremamente rari, come fa intuire il loro nome. Per completare l’opera, servono anche cobalto e rutenio che fanno proprio parte dei metalli preziosi, il che fa già capire tutto.
Che cosa c’è nella batteria dello smartphone
Non è ancora finita perché quando si parla dei materiali preziosi presenti all’interno di un telefono smartphone, occorre dirigere lo sguardo anche verso la sua batteria, una componente fondamentale per il suo funzionamento. Oggi tutte le batterie sono realizzate a ioni di litio per garantire maggiore durata. Al loro interno sono racchiusi 3,5 grammi di cobalto e 1 di terre rare che elenchiamo per gli amanti della chimica: Praseodimio, Neodimio, Samario, Cerio, Lantanio, Terbio, Disprosio.